Legacy of Kain italia Wiki
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Malek il Paladino
MALEK
Malek il Dannato
Razza Umano (ex)

Armatura vivente

Sesso Maschio
Era di nascità Era dei sarafan o prima
Stato • Eliminato (Era di Blood Omen)
Titolo • Inquisitore Sarafan

• Guardiano del Pilastro del Conflitto

Altri nomi •Il Paladino

• Malek dei Sarafan • Difensore del Cerchio

Mondo di nascità Nosgoth
Territorio Bastione di Malek

Fortezza Sarafan

Affiliazione Fratellanza Sarafan (ex)

Cerchio dei Nove (ex) • Triade del Dark Eden (ex)

Abilità/Doni Oscuri Immortalità

Abile combattente
Magia

Regno Spettrale
Colore della Pelle bianca (da umano)

argentata (da armatura vivente)

Apparizioni Legacy of Kain: Blood Omen

Legacy of Kain: Soul Reaver (menzionato)
Legacy of Kain: Soul Reaver 2
Legacy of Kain - Defiance (menzionato e cameo)

Introdotto in Legacy of Kain: Blood Omen
Voce italiana Riccardo Lombardo (SR2)

Guardiano del Conflitto che cercando di intrappolare Raziel a lasciato il Cerchio senza protezione e fù punito da Mortanius.

Storia[]

Legacy of Kain: Blood Omen[]

GUERRIERO MALEK

Malek il Paladino

Malek il Paladino era il Guardiano del pilastro del Conflitto, nonchè membro del Cerchio dei Nove. Era un sacerdote dei Sarafan, fù nominato inoltre anche difensore del Cerchio e giuro di difenderlo dai suoi nemici.

Cinquecento anni prima della distruzione dei Pilastri, i Sarafan erano dei possenti guerrieri e Malek uccise moltissimi vampiri, fù quindi reputato uno spietato assassino di vampiri che li uccideva tutti a sangue freddo, il suo elmo è decorato con un capello di ogni vampiro da lui ucciso.

MALEK MALEDIZIONE

L'anima di Malek che viene fusa nella sua stessa armatura

Malek non avrebbe mai creduto che le creature che lui cacciava lo avrebbero portato alla rovina, infatti Vorador attaccò il cerchio per vendicare la morte di Janos, Malek non riuscì ad arrivare in tempo e sei guardiani morirono, cosi lui affrontò Vorador, ma vennè sconfitto e umiliato dal potentissimo vampiro. Mortanius, il guardiano della morte, punì Malek per conto di tutto il cerchio fondendo la sua anima dentro un'armatura, privandogli di tutta la sua umanità e dei "piaceri della carne". Col passare dei secoli l'ira che Malek provava nei confronti di Vorador cresceva sempre di più, per via del suo pietoso destino.

530 anni dopo, Kain diventò un vampiro e iniziò a uccidere i guardiani, ormai Malek era l'ultimo Sarafan. Kain incontra Malek nel Ritiro di Nupraptor, dove lui voleva proteggere il proprietario, anche se Nupraptor lo cacciò perchè voleva affrontare Kain personalmente.
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MALEK E NUPRAPTOR

Kain incontra Malek assieme a Nupraptor

In seguito Ariel disse a Kain di uccidere Malek per poter uccidere gli altri guardiani senza problemi, cosi si recò al Bastione di Malek dove Kain affrontò il paladino, ma dopo averlo messo K.O. esso si rialzò e Kain capì che non poteva sconfiggerlo e fuggì dopo un suo attacco d'energia.

Kain allora si recò dall'Oracolo di Nosgoth (che altri non era se non Moebius) che gli rivelò del suo passato e dell'umiliazione che Vorador gli aveva fatto fare, poi gli disse che per punizione fù trasformato in un'armatura vivente e non ha lasciato nessun'altro guardiano morire (curiosamente Moebius non conta Ariel e Nupraptor, forse perchè entrambi sono stati uccisi da altri guardiani dato che Kain è il nuovo Guardiano dell'Equilibrio anche se non lo sà, mentre Ariel fù assassinata da Mortanius sotto il controllo di un'Entità Oscura).

MALEK VS VORADOR

Vorador e Malek che combattono al Dark Eden

Su consiglio dell'Oracolo, Kain si diresse da Vorador per chiedergli aiuto e l'antico vampiro divertito per aiutarlo gli diede il suo anello per evocarlo in caso di bisogno.

In seguito Kain proseguì al Dark Eden dove trovò Bane, DeJoule e Anarcrothe che stavano lavorando insieme, quest'ultimo evocò Malek e scappò via, mentre Kain evocò Vorador, mentre i due rivali si insultarono iniziarono a combattere, durante lo scontro i due guardiani tentarono la fuga, ma Kain li segui, dopo la loro morte, Kain torna indietro e vede i resti dell'armatura di Malek, anche se Vorador era scomparso, cosi Kain prese l'elmo di Malek per ripristinare il pilastro del conflitto.

Legacy of Kain: Soul Reaver[]

Malek non appare fisicamente, tuttavia è possibile vedere il suo nome nella Tomba dei Sarafan.

Legacy of Kain: Soul Reaver 2[]

MALEK E MOEBIUS

Raziel incontra Moebius e Malek

Raziel (nel passato di Nosgoth) incontra Malek alla Fortezza Sarafan dopo aver inseguito i Sarafan che avevano ucciso Janos al suo Ritiro. Raziel allorà fù intrappolato da Malek e Moebius, e Malek pareva servire Moebius in quanto lo chiamava "Lord Moebius".
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Solo allora si scoprì che non fu l'arroganza di Malek a far si che Vorador potesse uccidere i guardiani. Malek udendo le grida voleva andare a salvarli, ma Moebius glielo negò finche Raziel non prese la Mietitrice, dunque la colpa della strage fu di Moebius non di Malek.

Legacy of Kain - Defiance[]

Quando Kain stava cercando Moebius nella Fortezza vide la statua di Malek con la spada e lo scudo mancante, per poter proseguire Kain dovettè ritrovare e rimettere a posto la spada e lo scudo, anche se Kain trovò disgustoso il compito. Sembra che la statua sia stata fatta da uno scultore che non conosceva Malek in quanto Malek in realtà non usa una spada e uno scudo ma un'alabarda.

Aspetto[]

Malek il Paladino[]

Da umano Malek sembra essere un uomo giovane (intorno ai trent'anni quasi), apparentemente calvo e grasso. Indossa sempre l'armatura da Sarafan, fatta con pezzi di metallo che coprono il petto, gli avambracci, le spalle, quasi completamente le gambe e il bacino e la testa (dall'elmo), essi sono argentati con bordi d'oro, le spalliere ricordano quasi delle ali da angelo, l'elmo inoltre è decorato con una coda formata da un capello di ogni vampiro ucciso da Malek, le parti del corpo che sono scoperte dall'armatura sono coperte da una calzamaglia magenta, inoltre sul cavallo ha una fascia grigia con i simboli dei Sarafan e del conflitto. Porta sempre con se la sua alabarda in legno dalla lama argentata.

Malek il Dannato[]

Quando Malek venne dannato diventando un'armatura, l'armatura è la medesima che usava quando era umano, l'unica differenza è che non c'è la calzamaglia, mostrando parti del suo corpo che fluttuano nel aria.

Strategia[]

Punti di forza:

  • Resistente
  • Abile sia in combattimento che in magia

Punti deboli:

  • Dopo essere stato smontato ci mette un pò a ricomporsi

Legacy of Kain: Blood Omen[]

Per batterlo bisogna "smontarlo" tre volte, all'inzio non sarà difficile in quanto Malek attacca solo con l'alabarda, quindi basterà poco per batterlo, quando cadrà la prima volta inizia la seconda fase dove lui inizia a usare anche la magia, quindi ora conviene usare Repel cosi da rispedire la magia a Malek, quando cadrà inizia la terza fase ora Malek inizia a sparare magia a raffica, Repel è praticamente necessario, una volta sconfitto bisogna scappare nel teletrasportatore a destra in fondo prima che la barriera magica uccida Kain.

Curiosità[]

  • In Soul Reaver 2 visto il rispetto che Malek aveva con Moebius si potrebbe supporre che come Kain, anche Malek inizialmente era all'oscuro di essere un guardiano, oppure lo hanno tenuto apposta all'oscuro per il suo ruolo di protettore, senza che potesse discuterne.
  • Come confermato da Janos in Soul Reaver 2, i Pilastri scelgono il loro guardiano sin dalla nascità, tuttavia inizialmente si era pensato che Malek fosse diventato guardiano dopo il castigo di Mortanius.
  • Secondo molti Malek sapeva da sempre di essere un guardiano e per questo divennè sacerdote Sarafan, altrimenti non era spiegabile come era diventato tra i più potenti guerrieri. Questa teoria si dimostra errata in quanto anche Raziel è tra i più potenti guerrieri (forse allo stesso grado di Malek), ma era un comunissimo umano, il che significa che entrambi sono diventati sacerdoti per le loro innate capacità di combattimento, neanche le doti magiche di Malek non sono prove in quanto esistono umani con capacità magiche a Nosgoth che non hanno nulla di speciale.
  • Inizialmente durante lo sviluppo di Blood Omen, Malek doveva chiamarsi "Guillaume".
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